Esce dalla versione di test la piattaforma Flutter 2.0 per lo sviluppo unificato di app su desktop, web e smartphone.
Google ha presentato la versione beta di Flutter 2.0, un’evoluzione dotata di un kit di sviluppo open source che aiuta i programmatori di tutto il mondo a creare software multipiattaforma partendo dalla stessa base di codice.
L’upgrade introduce una serie di nuove e interessanti funzionalità, ma ci si è concentrato molto sulla continua espansione di Flutter che vuole andare oltre i dispositivi mobile così da supportare le proprie tecnologie ovunque esse siano: desktop, web o foldable.
La storia di Flutter
La presentazione di Flutter da parte di Big G, ricordiamolo, è avvenuta durante la conferenza per sviluppatori I/O nel 2017. La versione 1.0 ha debuttato, poi, nel dicembre 2018 dando supporto alle app eminentemente per iOS e Android.
Negli ultimi due anni, invece, il framework ha esteso il supporto per includere anche web app come Mac, Linux e Windows. Da sottolineare, però, che questo tipo di supporto era possibile solo per alcuni fortunati sviluppatori e solo per una fase iniziale di iterazione.
In realtà, Il kit di sviluppo web esteso del framework era in versione pre-release già da metà 2019, ora però con Flutter 2.0 raggiunge lo status di prova (beta) esteso a tutta la community dei programmatori.
Dichiarazioni ufficiali su Flutter 2.0
“Questa è un momento fondamentale per noi, non solo perché il codice stesso è pronto per un utilizzo pieno in regime di produzione, ma soprattutto perché, fino a poco fa, Flutter 2.0 era disponibile solo per la piccola minoranza di utenti che utilizzavano il software pre-release di sviluppo”
queste sono le parole di Tim Sneath, il product manager di Flutter.
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